• venerdì 11 aprile 2025
  • Aggiornato alle 06:00
Credito d’imposta transizione 5.0. Inserimento nel modello Redditi 2025

Nel modello Redditi 2025 dovrà essere indicato per la prima volta il credito d’imposta transizione 5.0, ex art. 38 del D.L. n. 19/2024. Il bonus maturato, ossia comunicato al beneficiario dal GSE nel 2024, dovrà essere indicato nel quadro RU con il codice T6. Non è prevista una sezione ad hoc per l’indicazione dell’agevolazione, la quale potrà richiedere la compilazione dei righi RU3, RU5, colonna 3, RU6, RU8, RU9, colonna 3, RU10 e RU12. Il bonus non si configura quale aiuto di Stato.

Commento di Andrea Amantea | 11 Aprile 2025
DICHIARAZIONI E MODELLI

Le novità del quadro RE di Redditi

Le novità del quadro RE di Redditi

Il D.Lgs. 13 dicembre 2024, n. 192, di revisione del regime impositivo dei redditi IRPEF-IRES, è entrato in vigore il 31 dicembre 2024. Tale decreto ha integralmente ridefinito i criteri di determinazione dei redditi di lavoro autonomo, riscrivendo l’art. 54 del TUIR e introducendo i nuovi articoli da 54-bis a 54-octies. Di seguito l’analisi dei righi del quadro RE del modello Redditi che accolgono le novità introdotte dalla riforma operata nei criteri di determinazione dei redditi di lavoro autonomo, nonché ulteriori novità normative.

Scheda pratica di Sandra Pennacini | 11 Aprile 2025
Dichiarazione IVA in caso di cessazione attività  o decesso contribuente

In caso di cessazione dell’attività o decesso del contribuente devono essere seguite particolari regole e messi in pratica particolari adempimenti relativi alla presentazione della Dichiarazione IVA.

Scheda pratica di Devis Nucibella | 11 Aprile 2025
Rassegna di giurisprudenza 11 aprile 2025, n. 748

La Rassegna di giurisprudenza offre una sintesi settimanale delle più interessanti pronunce della Corte di Cassazione. Fra gli argomenti di questa settimana segnaliamo: atto notificato ai soci di società estinta, presunzioni supersemplici e onere della prova, prova contraria alla distribuzione di utili mai dichiarati, riqualificazione quale cessione d’azienda della cessione totalitaria del capitale sociale di s.r.l., chiamata in giudizio tardiva e intervento volontario adesivo, efficacia probatoria dell'autodichiarazione, tassazione delle pertinenze.

Rassegna di Giurisprudenza a cura di Fabio Pace | 11 Aprile 2025
CONSULENZA FISCALE
Schede pratiche
I nuovi codici ATECO nella dichiarazione IVA

Per adeguare i codici delle attività economiche (ATECO 2007) alla classificazione comunitaria, l’ISTAT ha introdotto la nuova classificazione ATECO 2025, la quale è entrata in vigore dal 1° gennaio 2025, ma si utilizza a partire dal 1° aprile 2025.
Per la compilazione della Dichiarazione IVA per l’anno 2024, l’Agenzia delle entrate ha specificato che è possibile riportare:
- sia i “vecchi” codici ATECO 2007 (aggiornamento 2022)
- sia i “nuovi” codici ATECO 2025.

Scheda pratica di Devis Nucibella | 10 Aprile 2025
Detrazioni IRPEF anno di imposta 2024: il calcolo delle riduzioni in base al reddito

Introdotta, per il solo anno di imposta 2024, una decurtazione delle detrazioni IRPEF in presenza di redditi superiori a euro 50.000 (al netto del reddito prima casa e pertinenze).
Restano in vigore le pregresse limitazioni previste in presenza di redditi superiori a euro 120.000.

Scheda pratica di Sandra Pennacini | 9 Aprile 2025
CONSULENZA AZIENDALE
Schede pratiche
Polizze catastrofali per le imprese: adempimenti e scadenze

È previsto l’obbligo, in capo alle imprese con sede legale in Italia e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel Registro delle imprese, di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, nonché attrezzature industriali e commerciali causati da eventi direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale quali i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni.

Scheda pratica di Saverio Cinieri | 31 Marzo 2025
La liquidazione controllata

La liquidazione controllata è una procedura di sovraindebitamento di carattere residuale nel sistema degli strumenti di regolazione della crisi. Il Codice privilegia, infatti, le procedure di composizione rispetto a quelle liquidatorie.
Con la liquidazione controllata il debitore si limita a dichiararsi sovraindebitato e a mettere tutto il proprio patrimonio a disposizione dei creditori, con l'obiettivo di pervenire al termine della procedura al beneficio dell’esdebitazione in presenza delle condizioni richieste.
La procedura è regolata dal Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza agli artt. da 268 a 277, mentre l'esdebitazione è disciplinata dagli artt. da 278 a 282.

Scheda pratica di Massimo Cruciat | 22 Gennaio 2025

I prossimi Corsi

15
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Percorso Dichiarativi 2025
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17
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Master MySolution Lavoro 2024/2025
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Percorso IVA 2025
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Le novità del quadro LM – Redditi PF 2025
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Le novità del quadro LM – Redditi PF 2025

di Sandra Pennacini | 10 Aprile 2025
Il quadro CP, IRES e flat tax concordato
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Il quadro CP, IRES e flat tax concordato

di Sandra Pennacini | 9 Aprile 2025
Le novità dal 31 marzo al 6 aprile 2025
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Le novità dal 31 marzo al 6 aprile 2025

di Carla De Luca | 7 Aprile 2025
Sentenza semplificata e responsabilità dell’ufficio fiscale
Da non perdere
La vigilanza della DRE sui visti apposti dai professionisti sui modelli dichiarativi

La Direzione Regionale delle Entrate (DRE) competente per territorio può inviare lettere per richiedere l’accesso a documentazione ai fini di audit e verifica documentale dei visti di conformità rilasciati dai professionisti, in base all’art. 25 del Decreto Ministeriale 31 maggio 1999, n. 164. L’art. 25 stabilisce che gli Uffici competenti del Dipartimento Entrate possano richiedere ai professionisti tutti gli atti e i documenti necessari per verificare il corretto svolgimento dell’attività di assistenza fiscale. Inoltre, i professionisti possono chiedere che l’esame della documentazione avvenga presso le loro sedi o presso le sedi delle società di servizi di cui si avvalgono. Qualora emergano irregolarità, viene redatto un PVC con indicazione delle stesse e assegnato un termine per la regolarizzazione o per presentare osservazioni. Di seguito vengono sintetizzati i principali aspetti relativi ai controlli e alle responsabilità degli intermediari.

Circolare monografica di Carla De Luca | 10 Aprile 2025
Gli adempimenti dell’amministratore giudiziario nelle misure ablative: lo Studio dei Commercialisti

La gestione dei beni sequestrati disposta nell’ambito di misure ablative costituisce un’attività di amministrazione affidata, dagli organi giudiziari, a esperti professionisti scelti, generalmente, tra i dottori commercialisti o avvocati iscritti nell’Albo degli amministratori giudiziari. Il professionista, qualificato come ausiliario di giustizia, è un soggetto privato che, a seguito di un provvedimento del giudice, viene temporaneamente incaricato di un pubblico ufficio temporaneo. Il custode-amministratore in quanto ausiliario del giudice, viene definito anche longa manus degli organi giudiziari, con specifiche responsabilità, sia di natura civile che penale, per l’attività svolta.

Circolare monografica di Studio tributario Gavioli & Associati | 9 Aprile 2025
I dazi USA: gli impatti sulle imprese italiane

Il 2 aprile, il Presidente statunitense Donald Trump ha firmato l’Executive Order “Regulating Imports with a Reciprocal Tariff to Rectify Trade Practices that Contribute to Large and Persistent Annual United States Goods Trade Deficits”, introducendo “nuovi” dazi per i beni importati negli Stati Uniti. In particolare, sono previsti dazi generalizzati per tutti i Paesi, che diventano “reciproci” per circa 60 Paesi che Trump ritiene che attuino delle politiche commerciali ingiuste verso gli USA.

Commento di Ettore Sbandi, Federica Di Giuseppe | 8 Aprile 2025