Circolare monografica
SOCIETÀ

L’adeguatezza degli assetti organizzativi ai sensi del Codice della crisi e dell’insolvenza

La definizione di assetti organizzativi adeguati alle PMI e la responsabilità degli amministratori

di Roberta Provasi | 7 Agosto 2019
L’adeguatezza degli assetti organizzativi ai sensi del Codice della crisi e dell’insolvenza

L’art. 375 del Codice della crisi e dell’insolvenza (D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14) interviene a modifica dell’art. 2086 c.c., statuendo il dovere dell’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi e di attivarsi per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.
Inoltre, il Codice prevede a carico degli amministratori l’obbligo di mantenere adeguati assetti organizzativi, valutandone l’adeguatezza almeno ogni sei mesi. Considerato che le nuove disposizioni sono entrate in vigore il 16 marzo 2019, è auspicabile che entro il prossimo 16 settembre tutte le società effettuino una prima valutazione dell’adeguatezza dei propri assetti organizzativi di cui si trovi evidenza in un verbale dello stesso consiglio.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Le modifiche al codice civile introducono l'obbligo per gli imprenditori di istituire assetti organizzativi adeguati e valutarne l'adeguatezza almeno ogni sei mesi. Entrate in vigore il 16 marzo 2019, queste disposizioni mirano alla tempestiva rilevazione della crisi aziendale.