Circolare monografica
PROCEDURE CONCORSUALI

La transazione fiscale nel nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza: il trattamento dei crediti tributari e contributivi

I tributi oggetto dell’accordo, i crediti assistiti da prelazione, classamento e dilazione e la natura dei crediti erariali

di Nicla Corvacchiola | 13 Novembre 2019
La transazione fiscale nel nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza: il trattamento dei crediti tributari e contributivi

L’istituto della transazione fiscale, disciplinato dall’art. 182-ter della legge fallimentare (R.D. 16 marzo 1942, n. 267) nell’ambito del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione dei debiti, rappresenta una particolare procedura “cd. transattiva” tra il Fisco e il debitore, avente ad oggetto la possibilità di falcidiare e/o dilazionare i crediti tributari, siano essi privilegiati, siano essi chirografari.
La legge di bilancio 2017 (art. 1, comma 81, della legge 11 dicembre 2016, n. 232) ha apportato significative modifiche al vecchio art. 182-ter, al fine di rendere concretamente e maggiormente applicabile l’istituto, che risulta essere una delle norme più controverse della nuova disciplina del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione di cui all’art. 182-bis l.f.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'istituto della transazione fiscale è stato introdotto con il D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 e ha subito varie modifiche fino al Codice della crisi e dell’insolvenza (D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14). La legge di bilancio 2017 ha apportato significative modifiche per rendere l'istituto più applicabile.