Commento
REATI TRIBUTARI

La confisca per sproporzione colpisce solo i beni del rappresentante legale-condannato, salvo che la società sia uno schermo surrettizio

di Domenico Frustagli | 6 Febbraio 2020
La confisca per sproporzione colpisce solo i beni del rappresentante legale-condannato, salvo che la società sia uno schermo surrettizio

Con la Legge di conversione del Decreto Fiscale n. 124/2019, collegato alla Legge di Bilancio, è stata definitivamente introdotta la confisca per sproporzione per alcuni reati tributari disciplinati dal D.Lgs. n. 74/2000, limitandone l’applicazione solo ad alcuni di essi ed ai casi di rilevante evasione fiscale. Nel corso della giornata del Telefisco del 30 gennaio 2020, il Comando Generale della Guardia di Finanza ha chiarito che nel caso di reati tributari commessi in seno ad una società, la confisca per sproporzione colpisce i beni del rappresentante legale che ha commesso il reato e, pertanto, solo allo stesso ed alla sua situazione patrimoniale e finanziaria occorrerà avere riguardo nel calcolo della sproporzione. I beni della società potranno invece essere aggrediti ove si dimostri che l’ente è uno schermo surrettizio creato ad hoc per celare la reale disponibilità dei beni medesimi da parte del rappresentante legale che ha commesso il reato.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Legge di conversione del Decreto Fiscale n. 124/2019 introduce la confisca per sproporzione per alcuni reati tributari, limitandone l'applicazione e specificandone i casi. Il Comando Generale della Guardia di Finanza chiarisce l'applicazione della confisca in caso di reati tributari commessi da rappresentanti legali di società.