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LIPE in dichiarazione IVA, pro e contro di una possibilità offerta al contribuente

di Sandra Pennacini | 10 Febbraio 2023
LIPE in dichiarazione IVA, pro e contro di una possibilità offerta al contribuente

La trasmissione del dichiarativo annuale IVA deve essere effettuata, di norma, entro il 30 aprile dell’anno successivo. Quest’anno, così come l’anno scorso, il termine effettivo è quello del 2 maggio, posto che il 30 aprile cade di domenica e il 1° maggio è festivo. L’invio del dichiarativo, tuttavia, deve essere anticipato al 28 febbraio laddove si intenda evitare la trasmissione telematica della LIPE del IV trimestre, optando per l’invio dei dati richiesti sotto forma di quadro VP del dichiarativo annuale.

Premessa

L’art. 21-bis del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 impone ai soggetti IVA l’obbligo di trasmettere telematicamente le “LI.PE” - Comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA - a cadenza trimestrale, indipendentemente dalla periodicità di liquidazione IVA. La norma stabilisce, quale termine ordinario di trasmissione telematica, l'ultimo giorno del secondo mese successivo a ciascun trimestre, eccezion fatta per la comunicazione relativa ai mesi di aprile, maggio e giugno, per la quale il termine è fissato al 30 settembre (termine così modificato dal D.L. 21 giugno 2022, n. 73 (in G.U. 21 giugno 2022, n.143), art. 3, comma 1).

Ulteriormente, la LIPE relativa al IV trimestre dell’anno presenta una peculiarità, prevista dal comma 1 del summenzionato art. 21-bis del D.L. n. 78/2010; la stessa, infatti, “può, in alternativa, essere effettuata con la dichiarazione annuale dell'imposta sul valore aggiunto che, in tal caso, deve essere presentata entro il mese di febbraio dell'anno successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta”.

La LIPE in dichiarazione annuale, modalità di compilazione

La Comunicazione periodica delle liquidazioni IVA relativa al IV trimestre 2022 può, alternativamente, essere presentata:

  • autonomamente, secondo le modalità di compilazione e trasmissione valevoli per tutti i trimestri
  • quale quadro della dichiarazione IVA annuale: quadro VP

Quale che sia la metodologia prescelta per l’invio dei dati (LIPE autonoma o quadro VP), la comunicazione relativa al IV trimestre dell’anno deve essere sempre trasmessa.

Laddove si intenda compilare il quadro VP, evitando così la trasmissione telematica autonoma della LIPE, il Modello IVA 2023 deve essere trasmesso telematicamente entro la data prevista per la trasmissione della LIPE, ovvero entro il 28 febbraio 2023, in luogo del 2 maggio 2023.

Per quanto riguarda le modalità di compilazione, non vi è alcuna differenza tra il quadro VP e la LIPE autonomamente presentata.
Di conseguenza, l’unico vantaggio derivante dalla compilazione del quadro VP è quello di evitare l’autonoma trasmissione telematica della LIPE del IV trimestre, unico trimestre per il quale è prevista la facoltà di includere la comunicazione nel dichiarativo annuale.

A ciò, tuttavia, si contrappongono tutta una serie di aspetti potenzialmente negativi, di seguito esaminati.

LIPE in dichiarazione, gli aspetti da attenzionare

Come si è detto, l’inclusione della LIPE nel dichiarativo annuale sotto forma di VP presenta il vantaggio di evitare una trasmissione telematica.

Vi sono tuttavia tutta una serie di aspetti da tenere in considerazione e che devono portare a considerare con attenzione l’opportunità concessa dall’art. 21-bis del D.L. n. 78/2010.

Un primo aspetto, del quale si è già detto, è quello della netta anticipazione dei termini previsti per la trasmissione telematica, che costringe ad affrettare i tempi di predisposizione del dichiarativo annuale, nel quale devono essere presi in considerazione aspetti ben più complessi rispetto alla mera liquidazione periodica.

In sede di dichiarazione IVA, infatti, è necessario effettuare una puntuale verifica di tutte le LIPE presentate (al fine di comprendere se sia dovuta la compilazione del quadro VH), il controllo della regolarità dei versamenti (ai fini della corretta compilazione del quadro VL) ed il monitoraggio dei versamenti non spontanei relativi ad annualità precedenti in ragione dei quali può emergere credito in precedenza qualificato come solo potenziale (quadro VQ). Inoltre, talora nel dichiarativo annuale l’IVA complessivamente dovuta è soggetta a rideterminazione, in ragione dei regimi base da base, della ventilazione dei corrispettivi, della presenza di eventuale prorata, ecc.

Occorre ricordare che il quadro VP può essere presente in Modello IVA 2023 solo se la trasmissione telematica viene effettuata entro il 28 febbraio 2023. Dopo tale data, infatti, la trasmissione telematica, in presenza di quadro VP, viene inibita. In ragione di quanto sopra, se viene trasmessa dichiarazione IVA annuale con quadro VP, e poi ci si avvede di aver compiuto un errore di compilazione in tale quadro, sarà possibile ripresentare i dati corretti, tramite l’invio di una dichiarazione IVA annuale correttiva nei termini, ma solo entro il 28 febbraio 2023.

In alcun caso è possibile correggere i dati esposti nel quadro VP presentando una LIPE autonoma.

Di conseguenza, se il quadro VP viene presentato con dati errati, e si intende ripresentarlo con i dati corretti, ciò sarà materialmente possibile solo entro il 28 febbraio 2023, presentando una dichiarazione IVA correttiva nei termini con le dovute modifiche al quadro VP.

Se, invece, l’errore compiuto nella compilazione del quadro VP emerge oltre il termine del 28 febbraio 2023, l’unica soluzione sarà quella di ripresentare nuovamente la dichiarazione IVA, sempre correttiva nei termini, entro il 2 maggio 2023, compilando il quadro VH, la cui compilazione serve appunto ad evidenziare la presenza di una o più LIPE errate o omesse.

In caso di compilazione del quadro VH, tutti i dati relativi alle liquidazioni IVA periodiche devono essere integralmente indicati, e non solo limitatamente ai mesi/al trimestre per i quali i dati sono stati inviati in maniera inesatta.

Riferimenti normativi: 

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Questo documento fa parte del FocusModello IVA 2023