Commento
ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE

Fatture elettroniche tardive, la circolare 6/E chiarisce lo spartiacque tra violazione formale e sostanziale

di Sandra Pennacini | 22 Marzo 2023
Fatture elettroniche tardive, la circolare 6/E chiarisce lo spartiacque tra violazione formale e sostanziale

In questi giorni i contribuenti si sono visti recapitare migliaia di lettere di compliance che invitano a regolarizzare, anche avvalendosi dei diversi istituti di “pace fiscale” previsti dalla manovra finanziaria, le violazioni compiute nelle trasmissioni telematiche di fatture elettroniche e corrispettivi telematici. Il contenuto della missiva, ed anche alcune risposte ad interpello fornite nel tempo dall’Agenzia, avevano lasciato non pochi dubbi in merito a quale fosse il corretto regime sanzionatorio applicabile alle violazioni e, di conseguenza, il corretto istituto da utilizzare al fine di porre rimedio all’errore compiuto. Con la circolare n. 6/E del 20 marzo 2023 il quadro si fa finalmente chiaro, consentendo di porre in essere i necessari comportamenti. Il tutto tenendo in considerazione il fatto che i tempi sono brevi, posto che per la sanatoria degli errori formali e per il cd. “ravvedimento speciale” il termine è stabilito nel 31 marzo 2023.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il testo tratta delle violazioni nelle trasmissioni telematiche di fatture e corrispettivi e fornisce indicazioni sulle sanzioni e i rimedi possibili. La circolare n. 6/E del 20 marzo 2023 chiarisce il regime sanzionatorio.