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Acquisizione e conservazione dei documenti in caso di 730 precompilato con o senza modifiche

di Devis Nucibella | 3 Luglio 2023
Acquisizione e conservazione dei documenti in caso di 730 precompilato con o senza modifiche

L’Agenzia delle Entrate nella circolare 14/E del 19 giugno scorso ha esaminato la disciplina dell’apposizione del visto di conformità sul 730 ex art. 39, comma 1, lett. a), D.Lgs. n. 241/1997. Tra le novità più importanti introdotte nell’ultimo anno si evidenzia quanto disposto dal D.L. n. 73/2022 relativamente all’acquisizione e alla conservazione dei documenti in caso di dichiarazione precompilata, con o senza modifiche.

Circolari Agenzia delle Entrate

Con le circolari 19 giugno 2023, n. 14 e n. 15, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’annuale raccolta dei principi di prassi relativi a oneri detraibili e deducibili utile ai fini dei controlli che gli operatori dei CAF e i professionisti abilitati devono effettuare per il rilascio del visto di conformità sulle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2022.

La guida, divisa nelle due circolari, elaborata dall’Agenzia in collaborazione con la Consulta nazionale dei CAF, raccoglie, oltre ai principali chiarimenti relativi a detrazioni e deduzioni, nonché crediti d’imposta, la documentazione necessaria ai fini dei controlli, recependo, a tal proposito, le novità introdotte dal D.L. n. 73/2022 relativamente all’acquisizione e alla conservazione dei documenti in caso di dichiarazione precompilata, con o senza modifiche, prevedendo delle deroghe al generale obbligo di conservazione in capo ai CAF e ai professionisti abilitati della documentazione relativa agli oneri deducibili e detraibili.

Dichiarazione precompilata senza modifiche

Nel caso di presentazione della dichiarazione precompilata senza modifiche:

  • il contribuente non è tenuto ad esibire al CAF o al professionista la documentazione relativa agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata, forniti dai soggetti terzi all’Agenzia delle Entrate,
  • il CAF o il professionista abilitato è esonerato dalla conservazione della documentazione degli oneri comunicati dai soggetti terzi.

Il CAF o il professionista acquisisce dal contribuente una dichiarazione con la quale quest’ultimo attesta di avvalersi della facoltà di presentare la dichiarazione precompilata senza modifiche ai sensi dell’art. 5, comma 1, del D.Lgs. n. 175/2014.

L’esonero dall’esibizione per il contribuente e dalla conservazione per il CAF o il professionista abilitato riguarda esclusivamente la documentazione che attesta:

  • il sostenimento della spesa detraibile o deducibile comunicata dai soggetti terzi all’Agenzia delle Entrate;
  • l’ammontare della spesa sostenuta;
  • la relativa modalità di pagamento.

Resta fermo che il contribuente è tenuto ad esibire (e il CAF o il professionista a conservare) la documentazione attestante la sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, alle deduzioni e alle agevolazioni.

Qualora, invece, il contribuente ritenga opportuno esibire comunque al CAF o al professionista anche la documentazione relativa agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi, il CAF o il professionista abilitato esamina i documenti e ne verifica la corrispondenza con i dati riportati nella dichiarazione precompilata.

Se tale corrispondenza è confermata, la dichiarazione viene presentata senza modifiche e il CAF o il professionista è esonerato dalla conservazione della documentazione relativa agli oneri comunicati dai soggetti terzi.

In ogni caso il contribuente è tenuto ad esibire la documentazione diversa da quella, sopra descritta, relativa agli oneri comunicati dai soggetti terzi, come, ad esempio:

  • le ritenute esposte nella Certificazione Unica
  • le spese detraibili e deducibili comunicate dai sostituti d’imposta tramite la medesima certificazione.

Il CAF o il professionista è tenuto a conservare tale documentazione in base alle regole di cui al D.M. n. 164/1999. L’eventuale insussistenza delle condizioni soggettive rilevate in capo al contribuente determina il recupero delle detrazioni, deduzioni e agevolazioni ad esse collegate nei confronti del medesimo.

Restano ferme, nei confronti del CAF o del professionista, le ordinarie sanzioni previste in caso di apposizione di un visto di conformità infedele.

Dichiarazione precompilata con modifiche

Nel caso di presentazione della dichiarazione precompilata con modifiche:

  • il CAF o il professionista abilitato è tenuto alla conservazione,
  • di tutta la documentazione prevista nell’ambito del visto di conformità,

compresa quella relativa agli oneri comunicati dai soggetti terzi, anche se non modificati, salvo quanto di seguito specificato in relazione alle sole spese sanitarie.

Spese sanitarie

Per quanto riguarda le spese sanitarie, il CAF o il professionista verifica:

  • prendendo visione della documentazione esibita dal contribuente,
  • la corrispondenza delle spese con gli importi aggregati in base alle tipologie di spesa utilizzati per la predisposizione della dichiarazione precompilata.

Se vi è corrispondenza tra la documentazione (o il prospetto di dettaglio) esibita dal contribuente e le spese sanitarie riportate nella dichiarazione precompilata, l’importo delle spese sanitarie non viene modificato e, pertanto, il CAF o il professionista è esonerato dalla conservazione della documentazione relativa alle spese sanitarie.

In caso di difformità tra la documentazione esibita dal contribuente e le spese sanitarie riportate nella dichiarazione precompilata, l’importo delle spese sanitarie viene modificato e, quindi, il CAF o il professionista è tenuto ad acquisire dal contribuente e a conservare i documenti di spesa (scontrini, fatture, ecc.) che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata o il cui importo risulta modificato.

Inoltre, il CAF o il professionista deve acquisire e conservare il prospetto dettagliato delle spese sanitarie riportate nella dichiarazione precompilata, disponibili nel Sistema Tessera Sanitaria, unitamente alla dichiarazione sostitutiva con cui il contribuente attesta che tale prospetto corrisponde a quello scaricato dal Sistema Tessera Sanitaria.

In caso di modifica delle spese sanitarie, infatti, l’elenco dettagliato delle spese risulta necessario al fine di consentire al CAF o al professionista di dimostrare la correttezza del proprio operato.

Qualora il contribuente abbia delle difficoltà nell’utilizzo dei sistemi informatici e/o scarse competenze in materia e non sia in grado di ottenere le apposite credenziali o comunque di stampare o salvare il citato prospetto di dettaglio, il CAF o il professionista abilitato acquisisce e conserva, in luogo di tale prospetto, i singoli documenti di spesa (scontrini, fatture, ecc.).

Riferimenti normativi:

Sullo stesso argomento:Modello 730 precompilato

Questo documento fa parte del FocusDichiarazione 730/2023