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Credito d’imposta ZES unica

di Andrea Amantea | 18 Settembre 2024
Credito d’imposta ZES unica

L’art. 16 del D.L. n. 124/2023, c.d. decreto Sud, ha previsto un nuovo credito d’imposta per le imprese della c.d. ZES Unica che fanno investimenti in macchinari, impianti, attrezzature, ecc. Il bonus opera nei limiti dei paletti fissati a livello europeo tenendo conto del c.d. Regolamento GBER (Regolamento n. 651/2014) e della Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. Nella presente Guida si analizzano i vari aspetti del credito d’imposta partendo dalla norma nazionale di riferimento, tenendo conto del decreto attuativo D.M. 17 maggio 2024. Tra gli aspetti oggetto di analisi ci soffermeremo sui progetti di investimento agevolabili, sulle limitazioni UE, sulle regole di cumulo con altri aiuti, compresi altri aiuti di Stato, nonché sulla sua utilizzabilità in compensazione (codice tributo istituito con ris. n. 39 del 22 luglio 2024). Ulteriori profili meritevoli di approfondimento riguardano anche la certificazione delle spese, la presentazione dell’istanza per richiedere il bonus nonché alcuni chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate con specifiche FAQ pubblicate in data 11 luglio 2024.
La Guida è aggiornata con le previsioni del D.L. n. 113/2024 (c.d. decreto Omnibus).

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il decreto Sud introduce un nuovo credito d’imposta per le imprese ZES Unica che investono in macchinari e impianti, seguendo i limiti europei e nazionali.