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Fisco e arte, manca un disegno

Disciplina specifica per la tassazione delle plusvalenze. Lo evidenzia un documento Assonime, che rilancia sull'attuazione della delega e chiede un prelievo soft sulle donazioni e meno Iva all'import

di Matteo Rizzi | 10 Luglio 2024
Fisco e arte, manca un disegno

Plusvalenze e Iva alla resa dei conti con il mercato dell'arte. Il fisco per le opere d'arte è aleatorio: serve una disciplina specifica che dia certezza alla tassazione delle plusvalenze. L'obiettivo è escludere dalla tassazione i collezionisti "puri" e quelle derivanti da opere ricevute per successione o donazione. Ma altrettanto urgente è ridurre l'Iva sulle importazioni degli oggetti d'arte per rimanere competitivi sul mercato europeo. È quanto indica il documento "Proposte per una fiscalità dell'arte più competitiva" preparato da Assonime.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il documento propone una disciplina specifica per tassare le plusvalenze delle opere d'arte e ridurre l'Iva sulle importazioni, al fine di rendere il mercato dell'arte italiano più competitivo.