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DECRETO FISCO-LAVORO
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Decreto fiscale, via libera dal Senato alla conversione in legge: cambiano le regole per l’esenzione IMU sulla prima casa

3 Dicembre 2021
Decreto fiscale, via libera dal Senato alla conversione in legge: cambiano le regole per l’esenzione IMU sulla prima casa

Nella serata del 2 dicembre 2021 l’Aula del Senato ha approvato, votando la fiducia al Governo con 175 voti favorevoli e 13 contrari, l’emendamento interamente sostitutivo del Ddl n. 2426, di conversione in legge del D.L. 21 ottobre 2021, n. 146, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili. Il testo passa ora all'esame della Camera.

Tra le novità da evidenziare nel testo licenziato da Palazzo Madama, si segnala la modifica del regime applicabile in materia di esenzione IMU sulla prima casa.

Intervenendo sull’art. 1, comma 741 , della legge n. 160/2019 (legge di Bilancio 2020), viene stabilito che, in caso di nucleo familiare che ha stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi, situati nel territorio comunale o in Comuni diversi, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze si applicano per un solo immobile, scelto dai componenti del nucleo stesso.

Si ricorda che attualmente la norma disciplina il caso delle abitazioni situate nello stesso Comune, consentendo l’esonero ad una sola di esse.

Diversi, come rassegnato nei giorni scorsi, gli interventi in materia di riscossione, finalizzati principalmente ad allungare i termini per i versamenti. Tra i correttivi approvati:

  • la proroga dal 30 novembre al 9 dicembre 2021 per il pagamento delle rate di “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio” scadute nel 2020 e nel 2021, cui si aggiungerebbero gli ulteriori 5 di tolleranza previsti per la non applicazione delle sanzioni e la decadenza dalle sanatorie;
  • il rinvio dal 30 novembre 2021 al 31 gennaio 2022 per il versamento, senza sanzioni e interessi, dell’Irap non versata nel 2020 (ai sensi dell'art. 42-bis, comma 5 del D.L. 14 agosto 2020 n. 104) in caso di superamento del tetto degli aiuti di Stato fissato dal Quadro temporaneo dell’Unione europea a sostegno dell'economia durante la pandemia;
  • la rimessione in termini per gli avvisi bonari i cui versamenti erano stati sospesi dall’8 marzo al 31 maggio 2020 e che dovevano essere recuperati entro il 16 settembre 2020, o, nel caso di pagamento rateale, entro il 16 dicembre 2020. I pagamenti potranno essere effettuati entro il 16 dicembre 2021, oppure in quattro rate di pari importo a partire dalla medesima data, senza applicazione di sanzioni ed interessi;
  • l’estensione da 150 a 180 giorni per saldare le cartelle di pagamento notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021;
  • la limitazione all’impugnabilità dell’estratto di ruolo, che potrà essere avvenire solo in alcune situazioni:
    - qualora venga dimostrato che l’atto procura un pregiudizio ai fini della partecipazione a gare di appalto;
    - per la riscossione di somme dovute dai soggetti pubblici per effetto delle verifiche previste dalla legge;
    - se determina la perdita di un beneficio nei rapporti con la Pubblica amministrazione.

Questo documento fa parte del FocusMANOVRA 2022