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La Corte di Cassazione, con la propria Sentenza del 15 luglio 2024, n. 19348 , interviene nuovamente sulla disciplina del contratto a tempo determinato. Nello specifico, la Sentenza chiarisce quale sia la decorrenza del termine entro il quale il lavoratore può manifestare il proprio diritto alla riassunzione presso lo stesso datore di lavoro. Anche se la Sentenza attiene ad un rapporto di lavoro regolato a suo tempo dal D.Lgs. n. 368/2001, il dispositivo trova di certo applicazione anche alla attuale normativa di cui all'art. 24 del D.Lgs. n. 81/2015.

Nella seduta del 4 settembre 2024, il Consiglio dei Ministri ha varato il Decreto Legge c.d. “Salva Infrazioni”. Tra i vari provvedimenti disposti, al fine di evitare le sanzioni europee conseguenti alle procedure di infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano, vi sono anche delle novità in materia di lavoro. In particolare, vengono previsti risarcimenti illimitati nei casi in cui il giudice sentenzi la trasformazione di contratti a termine a tempo indeterminato e da ciò ne scaturisca anche un “maggior danno” nei confronti del lavoratore. Ne parliamo con Francesco Geria in questo nuovo Podcast.

Molto spesso, all'instaurazione di un rapporto di lavoro contratto a termine, il lavoratore chiede di non “perdere” il sostegno al reddito della Naspi. Ma questo è possibile? E in quali limiti e condizioni? In questo nuovo Podcast, con Francesco Geria, approfondiamo questo aspetto che il più delle volte diviene quello maggiormente valutato dai lavoratori nel momento in cui siano chiamati ad accettare una occupazione.

Spesso i datori di lavoro si trovano a dover affrontare – alla riapertura dopo il periodo di ferie collettive – una delicata problematica: il mancato rientro dalle ferie del dipendente. Che fare in tale situazione? In questo nuovo Podcast, con Francesco Geria, analizziamo tale contesto in particolare qualora sopravvenga una malattia del lavoratore durante le ferie ovvero quando il lavoratore non si presenti o rientri in ritardo dal periodo feriale senza dare giustificazione alcuna.

Con il D.Lgs. 12 luglio 2024, n. 103 vengono introdotte alcune semplificazioni nelle attività di verifica e controllo delle attività economiche. Tra queste, spicca il nuovo istituto della “diffida amministrativa” che, in un contesto di velocizzazione e semplificazione delle procedure di controllo, trova applicazione in specifici contesti. Il nuovo provvedimento legislativo è stato, inoltre, oggetto di approfondimenti da parte dell'INL con la nota del 31 luglio 2024, n. 1357 . Ne parliamo con Francesco Geria in questo nuovo Podcast.

Con i messaggi n. 2735 e n. 2736 del 26 luglio 2024, l'Inps fornisce ulteriori chiarimenti per l'intervento degli ammortizzatori sociali in caso di temperature estremamente elevate. I provvedimenti conseguono alle nuove disposizioni introdotte attraverso il c.d. Decreto Agricoltura (D.L. n. 63/2024 ) ma che vedono una estensione e deroga della disciplina ordinaria, regolamentata del D.Lgs. n. 148/2015, a tutti i settori produttivi. Le disposizioni valgono, pertanto, sia in caso di intervento Cigo, che del Fis o dei Fondi di solidarietà bilaterali. In questo nuovo Podcast, ne parliamo con Francesco Geria.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale diventa pienamente operativo il Fondo di solidarietà bilaterale delle attività professionali. Il Fondo, regolamentato ora dal D.M. 21 maggio 2024 , si adegua alle disposizioni di legge in tema di sostegno e intervento degli ammortizzatori sociali a favore delle attività professionali. Con Francesco Geria analizziamo le peculiarità viste anche le indicazioni fornite dall'Inps con il messaggio del 19 luglio 2024, n. 2651.

Con il D.L. 15 maggio 2024, n. 63 (conv. in L. 12 luglio 2024, n. 101) vengono introdotte particolari disposizioni per il mondo del lavoro nel settore agricolo. In primo luogo, sono sancite alcune semplificazioni e agevolazioni per l'intervento degli ammortizzatori sociali in caso di eventi atmosferici, in particolare per affrontare le ondate di calore, estendendo alcuni criteri anche alla generalità delle aziende. In secondo luogo, al fine di arginare i fenomeni del caporalato e del lavoro sommerso, viene introdotto il Sistema informatico per la lotta al caporalato e istituita la Banca Dati per gli appalti in agricoltura. In questo nuovo Pod...

La legge di Bilancio per il 2024 (Legge 30 dicembre 2023, n. 213, art. 1, commi da 94 a 98 ) ha previsto che, a decorrere dal 1° luglio 2024, i crediti tributari, previdenziali e assistenziali possano essere compensati in F24 solo utilizzando i canali telematici dell'Agenzia dell'Entrate. In merito è intervenuta anche l'Agenzia delle Entrate con la propria Circolare del 28 giugno 2024, n. 16/E fornendo le istruzioni operative. Ma, relativamente ai crediti contributivi Inps e Inail, sussiste già l'obbligo previsto dalla normativa introdotta? Con Francesco Geria, ascoltiamo alcune considerazioni in risposta.

Con il D.M. 25 giugno 2024 (pubblicato nella G.U. n. 154 del 3 luglio 2024), il Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali attua le disposizioni di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023. Il provvedimento dispone per i titolari di reddito d'impresa e gli esercenti arti e professioni, per il periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, ai fini della determinazione del reddito, la maggiorazione del costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nonché una ulteriore deduzione in presenza di nuove assunzioni di dip...