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Legge di Bilancio 2023, rottamazione-quater: il concetto di “carico affidato”

di Andrea Amantea | 13 Dicembre 2022
Legge di Bilancio 2023, rottamazione-quater: il concetto di “carico affidato”

La rottamazione-quater prevista nella Legge di Bilancio 2023 copre un periodo temporale piuttosto lungo. Infatti, possono essere oggetto di definizione agevolata i singoli carichi affidati all’Agente della riscossione, ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate-riscossione, dal 1° gennaio del 2000 fino al 30 giugno 2022. È importante soffermarsi sul concetto di carico affidato per meglio individuare l’orizzonte temporale dei debiti ammessi alla nuova sanatoria.

La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Definibile il singolo carico

La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali trova posto nella Legge di Bilancio 2023.

In particolare, al netto dell’ulteriore previsione agevolativa ossia dello stralcio delle cartelle fino a 1000 euro previsto dall’art. 46 per i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, il Governo ha previsto una nuova sanatoria per i debiti affidati per il recupero all’Agente della riscossione, ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate-riscossione, nel periodo 1° gennaio 2000-30 giugno 2022.

Art. 47 bozza Legge di Bilancio 2023
Fermo quanto previsto dall’articolo 46 della presente legge, i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 possono essere estinti senza corrispondere le somme affidate all’agente della riscossione a titolo di interessi e di sanzioni, gli interessi di mora di cui all’articolo 30, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, ovvero le sanzioni e le somme aggiuntive di cui all’articolo 27, comma 1, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, e le somme maturate a titolo di aggio ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, versando le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.

Rottamazione-quater Legge di Bilancio 2023

Cosa

Rottamazione cartelle, avvisi di accertamento esecutivi e avvisi di addebito INPS (se già affidati per il recupero all’Agente della riscossione) per debiti affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Adesione entro il 30 aprile 2023.

Imposte, tasse e tributi definibili

Imposte dirette, IVA ed IRAP, tributi locali, contributi previdenziali, ecc.

Debiti esclusi

  • Risorse comunitarie quali dazi e accise;
  • imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione;
  • le somme dovute “a titolo di recupero di aiuti di Stato” ai sensi dell’art. 14 del Reg. CE n. 659/1999;
  • i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti;
  • le multe, alle ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  • le sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali.

Scadenza Pagamenti

  • Unica soluzione, entro il 31 luglio 2023, ovvero,
  • nel numero massimo di diciotto rate, la prima e la seconda delle quali, ciascuna di importo pari al 10%.

Unica o prima rata

31 luglio 2023

Seconda rata

30 novembre 2023

Restanti 16, nei 4 anni successivi

28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre

Decadenza definizione agevolata

Mancato ovvero insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, dell’unica rata ovvero di una di una delle rate del piano di dilazione.

Cosa pago

  • Somme affidate all’agente della riscossione a titolo di capitale;
  • le spese di rimborso per le procedure esecutive;
  • le spese di notifica della cartella di pagamento;
  • gli interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateazione delle somme dovute in seguito alla sanatoria.

Cosa No

  • Le sanzioni collegate alla maggiore imposta dovuta nell’atto;
  • gli interessi anche riferiti alla ritardata iscrizione a ruolo;
  • le somme aggiuntive ai crediti previdenziali (art. 27, D.Lgs. n. 46/1999);
  • l’aggio della riscossione.

Concetto di singolo carico

Ai fini della rottamazione-quater, il singolo carico è la singola partita di ruolo per la quale il contribuente può manifestare adesione alla definizione agevolata. Non è possibile, invece, definire parzialmente la “partita”, di norma composta da più “articoli di ruolo”, vale a dire i codici di ogni componente [tributi (ad esempio, imposte dirette, IVA ed IRAP contenuti nella stessa “partita”), sanzioni, interessi, ecc.] del credito recato dalla “partita” (vedi circolare Agenzia delle Entrate n. 2/2017).

Come detto in premessa, la rottamazione-quater prevista nella Legge di Bilancio 2023, copre un periodo temporale piuttosto lungo. Infatti, possono essere oggetto di definizione agevolata i singoli carichi affidati all’Agente della riscossione, ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate-riscossione, dal 1° gennaio del 2000 fino al 30 giugno 2022.

Da qui, è utile soffermarsi sul concetto di carico affidato.

Rottamazione-quater. Il concetto di carico affidato

Il contribuente, privato o impresa, che intenderà sfruttare la nuova chance di rottamazione, dovrà verificare se i debiti che deve pagare all’Agente della riscossione siano effettivamente rottamabili.

Possono essere oggetto di definizione agevolata, i singoli carichi affidati all’Agente della riscossione, ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate-riscossione, dal 1° gennaio del 2000 fino al 30 giugno 2022.

Da qui, la prima verifica da effettuare riguarda il periodo di riferimento del carico, il quale dovrebbe coincidere con la data di esecutività del ruolo come riportato sulla cartella esattoriale.

A ogni modo, l’ufficio territoriale dell’Agente della riscossione, ADER, potrà indicare con certezza tale riferimento. Inoltre ai fini della rottamazione-quater, l’ADER dovrà mettere a disposizione del contribuente un apposito servizio per verificare la presenza di eventuali carichi rottamabili; probabilmente implementando l’attuale servizio “Controlla la tua situazione”.

Detto ciò, considerato che la norma fa riferimento al concetto di carico affidato, come già previsto per le precedenti finestre di rottamazione, vediamo di capire quando un carico si considera “affidato per il recupero”.

Ci viene in aiuto la circolare n. 2/2017, documento di prassi riferito alla rottamazione, ex art. 6 del D.L. n. 193/2016.

Il concetto di carico affidato
Atteso che il momento della “trasmissione” telematica dei flussi è l’unico elemento previsto sia dalla disciplina dell’accertamento esecutivo (Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 99696 del 30 giugno 2011) che da quella dei ruoli (come da cartella esattoriale - D.M. n. 321/1999), l’espressione carichi affidati” deve essere intesa quale “carichi trasmessi” in quanto usciti dalla disponibilità dell’Ente creditore. Per gli accertamenti esecutivi l’“affidamento formale” della riscossione in carico all’Agente (trasmissione del carico) coincide con la data di trasmissione del flusso di carico (che è effettuata con cadenza giornaliera - decorsi 60 giorni dalla notifica degli atti nonché 30 giorni dal termine ultimo per il pagamento).

Da qui, in base a quanto stabilito dall’art. 4 del D.M. n. 321/1999, rientrano nella rottamazione-quater, i ruoli telematici la cui consegna formale si intende effettuata il 10 luglio 2022.

Individuazione carichi rottamabili rottamazione-quater

Trasmissione ruolo

Consegna formale

Tra il 1° e il 15 del mese

Entro il 25 dello stesso mese

Tra il 16 e il 30 del mese

Giorno 10 del mese successivo

Sempre se siano stati effettivamente trasmessi all’Agente della riscossione entro il 30 giugno 2022 (ossia nel periodo compreso tra il 16 e il 30 giugno 2022).

Riferimenti normativi:

Sullo stesso argomento:Rottamazione-quater

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