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MANOVRA 2023
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Legge di Bilancio. Oggi al voto del Senato

29 Dicembre 2022
Legge di Bilancio. Oggi al voto del Senato

E' previsto per oggi 29 dicembre, nell'Aula di Palazzo Madama, il voto del disegno di legge di Bilancio 2023 (A.S. 442).

Tra le principali novità introdotte dalla Manovra – già approvata dalla Camera – si segnalano le seguenti: 

  1. l'introduzione, per le persone fisiche titolari di reddito d’impresa e/o di lavoro autonomo, della flat tax incrementale opzionale. Si prevede in particolare che per il 2023 l’eccedenza del reddito d’impresa e/o di lavoro autonomo rispetto al più elevato importo del reddito d’impresa e/o di lavoro autonomo dichiarato negli anni 2020, 2021 e 2022, sia assoggettata a tassazione agevolata nella misura del 15 per cento, con un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali. La base imponibile interessata dall’agevolazione non può comunque essere superiore a 40.000 euro. Per l’importo più elevato dichiarato negli anni 2020 e 2021, è inoltre prevista una franchigia nella misura del 5 per cento regolarmente soggetta ad Irpef;
  2. l'introduzione di una norma secondo cui le somme destinate ai lavoratori a titolo di liberalità costituiscono redditi da lavoro dipendente e, salvo espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, sono soggette a un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali pari al 5 per cento, entro il limite del 25 per cento del reddito percepito dal medesimo prestatore per le relative prestazioni di lavoro. Le somme in esame sono escluse dalla retribuzione imponibile ai fini del calcolo dei contributi di previdenza e assistenza sociale e dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e non sono computate ai fini del calcolo del Tfr;
  3. per il 2023, la riduzione dal 10 al 5 per cento dell’aliquota dell’imposta sostitutiva prevista dall’art. 1, commi da 182 a 188, della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di Stabilità 2016), sui premi di risultato di ammontare variabile e sulle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa, entro un limite di importo complessivo annuo di 3.000 euro. L’agevolazione è prevista a favore dei titolari di redditi di lavoro dipendente non superiore, nell’anno precedente quello di percezione delle somme, a 80.000 euro;
  4. la proroga al 31 marzo 2023 del regime speciale introdotto dall’art. 64, terzo comma, del D.L. 25 maggio 2021, n. 73 (Decreto “Sostegni-bis”), convertito con modificazioni dalla Legge 23 luglio 2021, n. 106, ai sensi del quale la misura massima della garanzia rilasciata dal Fondo è stata elevata, per le categorie prioritarie (giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, conduttori di alloggi Iacp e giovani di età inferiore ai 36 anni), dal 50 per cento fino all’80 per cento della quota capitale, qualora in possesso di un ISEE non superiore a 40 mila euro annui e per mutui di importo superiore all’80 per cento del prezzo dell’immobile, compreso di oneri accessori (Loan to Value “LTV”). Si prorogano di un anno, fino al 31 dicembre 2023, anche le speciali agevolazioni in materia di imposte indirette previste per l’acquisto e per il relativo finanziamento della “prima casa” di abitazione disposto a favore dei giovani che hanno il duplice requisito, anagrafico ed economico:
    • non aver compiuto 36 anni di età;
    • avere un “ISEE non superiore a 40.000 euro annui.

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