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Regime forfetario: soglia ricavi-compensi a 85.000 euro con decisione UE

2 Marzo 2023
Regime forfetario: soglia ricavi-compensi a 85.000 euro con decisione UE

L’Unione Europea dà il suo ok all’Italia per l’innalzamento della soglia di ricavi/compensi da 65.000 euro a 85.000 da rispettare per accedere e permanere nel regime forfetario. La modifica è stata apportata dalla Legge n. 197/2022, Legge di Bilancio 2023.

In particolare, con la proposta di decisione della Commissione europea l’Italia è autorizzata ad applicare una misura speciale di deroga all’art. 285 della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto e che abroga la decisione di esecuzione UE 2020/647.

Tuttavia, ora sarà il Consiglio UE ad avere la parola definitiva e ad ufficializzare successivamente l’autorizzazione.

Detto ciò, il motivo della necessità di un’autorizzazione dell’incremento del limite dei ricavi/compensi del regime forfettario da parte dell’Unione Europea è abbastanza semplice ed è ben evidenziato nella relazione illustrativa della Legge n. 197/2022, Legge di Bilancio 2023.

L’innalzamento della soglia dei ricavi e compensi fino a 85.000 euro tiene conto della direttiva UE 2020/285 relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto per quanto riguarda il regime speciale per le piccole imprese che si applica a partire dal 1° gennaio 2025. Detta direttiva prevede che gli Stati possono ammettere al regime di franchigia IVA i soggetti con volume di ricavi e compensi non superiore a 85.000 euro; la medesima direttiva prevede che se nel corso dell’anno solare il soggetto passivo supera la soglia di volume d’affari di 100.000 euro il regime di franchigia cessa di applicarsi a partire da quel momento. In attesa del recepimento della citata direttiva, l’innalzamento della soglia fino a 85.000 euro, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2023, è subordinato al rilascio di una specifica misura di deroga da parte delle competenti autorità europee Tale richiesta, presentata il 4 novembre u.s., è attualmente al vaglio delle competenti autorità europee. Il regime di franchigia IVA è stato già oggetto di autorizzazione da parte degli organismi dell’Unione Europea; da ultimo il regime è stato autorizzato dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2024 con decisione di esecuzione UE 2020/647 del Consiglio dell’11 maggio 2020, per i soggetti passivi il cui volume d’affari annuo non supera i 65.000 EUR.

In considerazione di ciò si è arrivati alla proposta di decisione citata in premessa.

Questo documento fa parte del FocusREGIME FORFETARIO