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FINE RAPPORTO DI LAVORO

Licenziamenti: cosa cambia dopo il decreto “Sostegni”

Prorogato il “blocco” dei licenziamenti collettivi e di quelli individuali per giustificato motivo oggettivo

di Emanuele Maestri, Eleonora Galbiati | 7 Aprile 2021
Licenziamenti: cosa cambia dopo il decreto “Sostegni”

Il 22 marzo 2021 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 70 il D.L. 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da Covid-19 (c.d. decreto “Sostegni”).

Tale provvedimento – entrato in vigore martedì 23 marzo 2021 – all’articolo 8, commi da 9 a 11 , contiene ulteriori disposizioni in materia di licenziamenti: in particolare, viene prorogato, in modo differenziato a seconda della tipologia di datore di lavoro, il “blocco” dei licenziamenti collettivi e di quelli individuali per giustificato motivo oggettivo, nonché delle procedure conciliative in corso presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Di seguito, il punto sulle regole in vigore dal 23 marzo 2021.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il decreto Sostegni proroga il divieto di licenziamento fino al 30 giugno 2021 per alcune categorie di datori di lavoro, e dal 1° luglio al 31 ottobre 2021 per altre. Vi sono eccezioni previste per alcuni tipi di licenziamento.