Ieri sera la Camera, con 310 voti favorevoli e 199 contrari, ha approvato la questione di fiducia posta dal Governo sul disegno di legge di conversione del Decreto Fiscale di accompagnamento alla Manovra di fine anno, D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (C. 2220-A/R), nel testo predisposto dalla Commissione a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea.
Tra gli aspetti più rilevanti, si segnala una nuova disciplina riferita alle ritenute operate in busta paga dal datore di lavoro.
Nel dettaglio, la norma si rivolge ai soggetti residenti che affidano il compimento di un’opera o più opere o di uno o più servizi di importo complessivo annuo superiore ad € 200.000 ad un’impresa, tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attività del committente con l’utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest’ultimo o ad esso riconducibili in qualunque forma.
Tali soggetti sono tenuti a chiedere alle imprese appaltatrici, le quali sono obbligate a rilasciarle, copia delle deleghe di pagamento riferite alle ritenute fiscali e contributive trattenute ai lavoratori impiegati per l’esecuzione del contratto.
Il versamento è effettuato dall’impresa appaltatrice senza possibilità di effettuare la compensazione dei crediti.
Un'altra novità riguarda il termine per la presentazione del modello 730, che viene differito:
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